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Blog - Io sono un romantico viaggiatore solitario. Oppure no? 

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8 problemi che potresti avere viaggiando da solo e 5 consigli per una decisione intelligente

Partire da soli viene proposto da diversi magazine, articoli e blog come il modo perfetto per godere appieno dell’esperienza di un viaggio. Questo approccio viene indicato come il metodo ideale per abbandonarsi all’avventura, scoprire paesaggi bellissimi, paesi esotici e culture millenarie. Ma è tutto davvero così semplice? Quanti hanno avuto avventure non così esaltanti come prospettato? O perso preziosi giorni di ferie nel posto sbagliato?

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Inoltre, tutti gli operatori legati al mondo dei viaggi sono obsoleti? Non ci sono più gli esperti di viaggio? Coloro che si avvalgono dell’aiuto di un’agenzia, un tour operator o un consulente sono solo persone “viziate” o all’antica, o hanno qualche ragione in più?

Fatte attenzione, perché lo stereotipo del romantico viaggiatore solitario proposto acriticamente e irrazionalmente, potrebbe crearvi dei problemi. Mettiamo subito in chiaro che noi lavoriamo nel mondo dei viaggi, ma non stiamo cercando di convincervi a priori: viaggiare da soli è possibile e può essere bello, ma dipende da che tipo di persona sei, che vacanza cerchi, dove vai, per quanto e da un sacco di altre variabili…

8 PROBLEMI DATI DAL VIAGGIARE DA SOLI:

1. La solitudine: l’immagine del viaggiatore solitario esercita un certo fascino, ovviamente. Certo però col passare dei giorni viaggiare in questo modo può diventare anche noioso o alienante. Mi è capitato più di una volta di essere seguito per giorni da qualche viaggiatore solitario sconsolato che non vedeva l’ora di aggregarsi a qualcuno (con criteri di selezione molto minimi). Altre persone invece amano la solitudine per lunghi o limitati periodi. Parti da solo solamente se hai davvero voglia di stare da solo.

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2. Consigli sbagliati: lo stereotipo del viaggiatore romantico idealizza il ruolo dei consigli, online o di persona, catapultandoci in un mondo immaginario e paradisiaco di fiducia reciproca e informazioni universali. Sfortunatamente, prendere consigli da blog e forum non è la cosa più affidabile, perché i suggerimenti possono essere vecchi, soggettivi oppure piuttosto superficiali. C’è anche un certo abuso di parole quali “incredibile”, “straordinario” e “unico”.Quello che “costa poco” per qualcuno può poi non essere affatto poco per te. Il traghetto che viene indicato potrebbe avere cambiato orari oppure tragitti. Anche chiedere a persone che si incontrano per strada può dare problemi, soprattutto se le abilità linguistiche non sono buone o se ci si trova in un contesto culturale molto diverso dal proprio.

3. Lingua: viaggiare da solo significa che devi sapere la lingua del paese dove vai (o avere strategie di comunicazione molto innovative). A volte l’inglese non è affatto sufficiente. Ancora di più se il tuo inglese è già così così.

4. Non sei un locale: “sono andato in Italia ma la pizza non era buona”, dicono alcuni turisti stranieri che sono arrivati in Italia e hanno mangiato pizze surgelate al bar o presso qualche fast-food. Come è molto probabile che un italiano avrebbe mangiato da qualche altra parte, è anche probabile che tu a volte non troverai esattamente il meglio viaggiando da solo in un altro paese.

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5. Ci sono dei motivi se alcune cose sono gratis: non pensare di trovare granché di professionalità con lo spirito del “fermi uno del posto e ti fai portare in giro”. Ci sarà anche un motivo per cui ci sono guide professioniste e le persone le usano. Questo diventa ancora più importante in luoghi dove magari una guida professionista potrebbe farti evitare eventuali pericoli o disagi.

6. Assistenza: ovviamente se avrete problemi di sicurezza, cancellazioni, ritardi, etc. non ci sarà nessuno pronto ad aiutarvi.

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7. Soldi: siete sicuri che un agente non sia in grado di offrire prezzi migliori? O che spenderete il giusto per i vostri acquisti senza la vostra guida? E quanto potreste risparmiare se veniste aggregati ad altre persone per il vostro viaggio? E poi attenzione agli imprevisti, possono costare parecchio e a volte il viaggiatore solitario si trova a pagare più di quanto avrebbe fatto con un viaggio organizzato.

8. Potresti non capire quello che vedi (anche credendo il contrario): questa è forse la cosa più importante. Che senso ha essere un romantico viaggiatore solitario e vedere sempre tutto dal tuo punto di vista? Viaggi in un paese lontano e cosa puoi dire di avere capito? Non è sufficiente fare qualche chiacchierata con persone a caso per capire un luogo e la sua cultura. Quello che ti arriva sarà prontamente filtrato e arriverà in modo confuso e poco strutturato. A meno che tu sia un viaggiatore molto molto esperto…direi professionista! Ovviamente, questo può accadere anche con un tour organizzato. Anche se prendi un tour organizzato quindi scegli bene e fai attenzione a chi ti rivolgi. Gli operatori locali potrebbero avere dei punti in più, ma in ogni caso bisogna fare attenzione anche alla qualità.

Quindi viaggiare da solo o no? Questo dipende da te. Non voglio assolutamente negare il piacere del viaggiare da soli e i vantaggi che si possono avere. Io stesso l’ho fatto alcune volte. Però non è qualcosa che va bene per tutti e soprattutto per tutti i viaggi. Ecco qui una lista di cose da tenere in mente.

DOMANDE DA FARTI PER DECIDERE SE VIAGGIARE DA SOLO O NO

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1. Quanto tempo ho per il viaggio? Le cose cambiano se vuoi fare un giro della Cina in 1 settimana da solo o se hai un mese per esplorare la Cambogia (nel primo caso personalmente valuterei un viaggio organizzato. Non lo escluderei nel secondo caso comunque);

2. Quanto tempo ho per preparare il viaggio? Anche questo è un dettaglio da non trascurare: con tutti i tuoi impegni, meglio valutare se hai il tempo materiale per organizzare un viaggio fatto bene.

3. Quanto conosco il paese e la lingua? Ovviamente viaggiare e comprendere un paese con una lingua e una cultura vicini alla propria è più facile.

4.  Sono il tipo di persona a cui piace stare da solo per lungo tempo? Ognuno ha bisogno dei suoi spazi e tutti noi siamo diversi l’uno dall’altro. Valutate se il vostro viaggio è adatto alla vostra personalità. Non forzatevi a fare una cosa che non vi piace tanto per seguire una moda.

 

5. Quante variabili e imprevisti potresti avere con il tuo viaggio? Un giro di un paese di un altro continente potrebbe crearti più problemi di un week-end nella capitale del tuo.

Puoi anche viaggiare da solo ma se non sei mai stato in quei posti o non sei esperto, perché escludere a priori il consulto di un professionista? Non stiamo dicendo che lo devi fare per forza, ma è meglio uscire dagli stereotipi e valutare razionalmente se per il tuo viaggio ti serve l’aiuto di qualcuno oppure no.

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(scritto nel maggio 2014)

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